mercoledì 17 luglio 2013

INTERVISTA AD ENRICO MORVILLO


INTERVISTA AD ENRICO MORVILLO

56 anni di Varese



Come è nata la tua passione per la MTB?
Vivo in ambiente ,Varese, dove non è possibile non avere la passione per la bicicletta ma in particolare per la MTB. Questo sport racchiude fatica, tecnologia, natura e divertimento che sono le condizioni essenziali , a mio parere, per fare sport.

Quali sport pratichi?
Alla bicicletta abbino nei mesi invernali lo sci da fondo molto complementare e del tutto simile alla MTB.

Come sei venuto a conoscenza di questa gara?
Attraverso il sito di Maurizio Doro, leggendo delle tue avventure.

Cosa ti ha spinto a iscriverti a questo evento estremo?
Per mettermi alla prova. Per avere una gara veramente nuova per me da preparare e pensare, che materiali avere, che bicicletta, ma in particolare per visitare quella parte di Sardegna come piace a me solo con la mia bici ,sono consapevole che sarà difficile ma comunque spero di divertirmi.

Hai già fatto qualche esperienza simile?
Con la bicicletta nel 2012 ho partecipato ad una gara in Grecia e nel 2000 in Tibet ad una gara a squadre di multidiscipline con orientamento fino all’India attraverso il Nepal ,altre esperienze minori in Europa sempre con multidiscipline e orientamento però mai veramente solo ed è questa la grande novità.

Perché ti avvicini a una gara-avventura così insolita e particolare?
Perché è una vera occasione per avvicinarmi a questo tipo di avventure che quando potrò mi piacerebbe fare.

In che modo ti sei preparato, quali sono stati i tuoi allenamenti e in che situazioni?
Ho partecipato a gare lunghe, tra i100 e 200 km, in Italia ed Europa con dislivelli tra i 3000 e i 7000 metri e ho fatto simulazioni con il GPS vicino casa ma sono sicuro che questa parte è una vera incognita.

Cosa pensi di portare con te per la tua sicurezza e per la riuscita stessa della gara?
Spero una buona preparazione fisica e una bicicletta che non mi tradisce.

Come sarà la tua alimentazione durante la gara?
Dopo le esperienze passate cercherò dove è possibile di sfruttare strutture presenti nel territorio per il resto i soliti integratori .

Sei mai stato in Sardegna?
Solo al mare o per lavoro.

Come affronterai la gara e quale sarà la tua strategia? (soste, ritmi, dormite)
Vorrei sfruttare soprattutto il giorno per rischiare meno possibile e per godere il paesaggio spero non faccia troppo caldo a settembre ,sono preoccupato per l’orientamento bisognera stare molto concentrati e riposati.

Per completare i 475 km e superare tutte le situazioni d’ambiente e climatiche, montagne, discese, colline, zone aride, desertiche, freddo e caldo, la tua bici come è attrezzata e il tuo abbigliamento quale sarà?
Ho deciso per una bicletta rigida con telaio in titanio con un sistema particolare di trazione (rholoff) che è un cambio interno al mozzo della ruota posteriore il vantaggio è la poca manutenzione e una probabile bassa incidenza di rotture. Il vestiario sarà essenziale ma tecnico ormai c’è veramente di tutto. Sulla bici non avro porta pacchi ma una borsa centrale da telaio e altre due piccole borse ,zaino con camelback e GPS .La bici è dotata di un’adinamo nel mozzo anteriore per la luce e per caricare di giorno il GPS.

Vuoi raccontare le cose più significative che hai fatto? (curriculum)
Troppo lungo per parlartene .La mia è stata una vita sportiva molto intensa ma sempre in gare classiche in circuiti a piedi  a nuoto in bici con gli sci ora è arrivato il momento di provare ad integrare con un po’ di esplorazione dentro e fuori di me ,spero che questa “avventura unica “ mi aiuti.

Cosa consigli a tutti coloro che vorrebbero fare qualcosa di estremo, ma non hanno il coraggio di provarci?
Non so è difficile dare questi consigli è tutto molto personale

Cosa ti aspetti da questa gara?
Spero tanto di divertirmi

Allora buon divertimento Enrico e ben arrivato nel gruppo Naturaid











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